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  Verdi

Il rischio di sostenere delle banalità parlando di Verdi è altissimo, pertanto mi rifugio nelle sensazioni. Ascoltando un'opera si avvertono:

 

-         sensazione di eccellenza di cose ben fatte

-         sensazione di un'età dell'oro dove l'impegno è giustamente ricompensato

-         sensazione di sanità dei sentimenti

-         sensazione di uno stato evocativo, a parte le melodie che sembrano state scoperte più che inventate  ( vale a dire trascritte sulla carta ma già presenti altrove sotto qualche misteriosa forma ) tutto rimanda ad altre musiche, altre memorie, altri sentimenti.

 

Inoltre:

 

-         sensazione di famigliarità, come se i personaggi della scena fossero i nostri  parenti /avi

-         sensazione di ritorno all'età della fanciullezza manichea, dove si ha la naturale certezza di ciò che è bene e di ciò che è male.